Dieci consigli per ristrutturare il tuo bagno

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Ristrutturare il bagno è un’attività che può rivelarsi molto più appassionante e divertente di quanto potrebbe inizialmente sembrare. Offre infatti la possibilità di individuare, tanto a livello estetico quanto a livello funzionale, le soluzioni che più fanno al caso nostro e di dare vita a un ambiente confortevole e accogliente.

Prima di cominciare la ristrutturazione del bagno, tuttavia, è fondamentale stilare un preciso piano d’azione – non soltanto in termini di tempi e costi, ma anche di operazioni da svolgere, materiali da acquistare, colori e design da scegliere. Ogni dettaglio è importante, e proprio per questo merita la massima attenzione!

Ristrutturazione del bagno: l’importanza delle operazioni preliminari

Le attività preliminari alle operazioni di rifacimento includono, innanzitutto, la stima del budget e dunque la stesura di un preventivo: quanto ci costeranno piastrelle, infissi, sanitari, accessori e via discorrendo?

In secondo luogo, andranno valutati i tempi – tenendo sempre ben presente che non sempre un bagno di piccole dimensioni equivale a un ammodernamento più rapido. Il tempo di ristrutturazione andrà infatti di pari passo con l’entità dei lavori da svolgere e con il numero delle parti e componenti da sostituire: non avrà quindi nulla a che vedere con la grandezza della stanza quanto piuttosto con le operazioni da svolgere al suo interno.

Terzo fattore chiave di una organizzazione senza sbavature è la sequenza dei lavori da svolgere. La ristrutturazione di un bagno, e più in generale quella di qualunque locale, è un’operazione sempre impegnativa e dovremo quindi cercare di fare in modo che interferisca il meno possibile con le normali attività quotidiane da svolgersi nel resto della casa.

Una volta considerate queste operazioni preliminari, si passa ai lavori di ristrutturazione veri e propri. Come svolgerli al meglio?

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Ecco dieci consigli per ristrutturare il tuo bagno ed essere felice del risultato!

  1. Attenzione ai problemi nascosti. Ciò che si nasconde allo sguardo e si trova oltre le superfici può tirarti una palla curva in ogni momento. Un esempio? Le tubature, che rappresentano spesso uno dei principali problemi nascosti nella ristrutturazione del bagno. È fondamentale accertare le condizioni dell’impianto idraulico così da evitare perdite in futuro, quando i lavori saranno terminati, o intervenire nel presente casomai si rivelasse necessario. Contatta un professionista: l’idraulico potrà valutare lo stato delle cose ed eventualmente decidere quali pezzi necessitano di sostituzione nel momento in cui i lavori di ristrutturazione sono ancora in corso.
  2. Misure e posizioni. Le misure del tuo bagno dovranno essere valutate con la massima attenzione non soltanto in termini di arredi, stile, funzionalità ma anche in virtù della posizione di tubature, impianti, cavi elettrici, sanitari, punti luce. Il bagno non è, nonostante tutto, un ambiente in cui è possibile operare in massima libertà, quanto piuttosto un’area vincolata da precise regole che devono essere necessariamente rispettate. Conoscere in dettaglio le misure e le disponibilità di spazio ti permetterà di fare sempre gli acquisti giusti quando dovrai scegliere doccia, vasca, bidet, WC, lavabo, accessori, piastrelle e rivestimenti.
  3. Il benessere è nell’aria. Un discorso molto importante da non trascurare nell’ambito della ristrutturazione del bagno è relativo alla ventilazione: l’ambiente che stai riorganizzando, infatti, è per sua natura umido e per mantenersi salubre ha necessariamente bisogno di un costante ricambio d’aria. Potrebbe sembrare semplice, ma non lo è: se dovrai posizionare una ventola, ricorda di farlo dalla parte opposta rispetto all’elettricità. La presenza di una finestra, ovviamente, resta la soluzione migliore ma anche in questo caso valutane bene le dimensioni: un bagno scarsamente ventilato è umido, malsano e soggetto alla presenza di muffe che possono avere conseguenze sulla tua salute. Al contrario, una stanza da bagno ventilata non è soltanto salubre, ma anche più sicura: un flusso d’aria continuo, infatti, impedisce il decadimento di elementi in legno, decorazioni e infissi.
  4. Il valore della luce. L’illuminazione è un altro degli elementi chiave da tenere in grande considerazione nella fase di ristrutturazione del bagno. Dove si trovano i punti luce? Illuminano gli elementi, gli spazi e gli arredi nel modo corretto? Predisporrai più di un punto luce? Sceglierai un’illuminazione calda o fredda? Ricorda sempre che anche la luce è design, tanto quanto lo sono piastrelle, sanitari e arredi, e che una corretta progettazione in questo senso garantirà una splendida atmosfera al tuo bagno. Un suggerimento tecnico: predisponi non meno di 50 watt di illuminazione a incandescenza oltre alla luce naturale prodotta dalla finestra.
  5. Risparmiare spazio. I sanitari di ultima generazione, tendenzialmente, tendono a fondere in sé i concetti di performance, comodità e funzionalità. E possono rivelarsi alleati fondamentali anche in un attento gioco di guadagno di spazi. Soprattutto nel caso in cui la stanza da bagno che stai ristrutturando non sia particolarmente spaziosa, il nostro consiglio è di scegliere sanitari sospesi, in modo da guadagnare svariati centimetri quadrati a terra. Diversamente dal passato, infatti, quando i sanitari classici comportavano la presenza della colonna, quelli più moderni restano sospesi dal suolo. Sfrutta al meglio questi nuovi spazi con mobili incassati: il bagno ti sembrerà (e sarà!) decisamente più spazioso.
  6. Tieni d’occhio la vasca da bagno. Tranne nel caso in cui si tratti di una vasca a piedini, magari non appoggiata al muro e comunque non rivestita, ricorda sempre che la sostituzione di questo elemento equivale anche al completo rifacimento delle piastrelle. Nel caso in cui tu preferisca non dedicarti a questa operazione – che pure contribuisce non poco all’estetica e alla salubrità del bagno! – tieni comunque presente che esistono oggi sistemi collaudati per rivestire le vasche da bagno esistenti e, magari, un po’ rovinate dal tempo, senza necessità di sostituirle.
  7. Il colore è personalità: la scelta del colore è, nel contesto della ristrutturazione di un bagno, un fattore capace di far pendere l’ago della bilancia verso il massimo successo o il completo pugno in un occhio. Per valutare le tonalità che più fanno al caso tuo sono diversi i fattori che dovrai necessariamente tenere in considerazione: quanto è grande la stanza? Qual è lo stile del resto della casa? Che dimensioni hanno le piastrelle e i rivestimenti che desideri installare? Quanto è luminoso il bagno? Di che colore sono i sanitari, i mobili, gli accessori? La ristrutturazione di un bagno necessita inevitabilmente del supporto di professionisti: gli idraulici per gli impianti e l’installazione dei sanitari; gli elettricisti per l’illuminazione; i serramentisti per porte e finestre; i pavimentisti e i piastrellisti per le ceramiche… e, naturalmente, il designer per il look dell’ambiente. Non sottovalutare la sua importanza: la sua competenza ed esperienza ti aiuteranno a definire la palette colori che più si adatta all’ambiente da rinnovare.
  8. Termoarredi che passione. Ne hai mai sentito parlare? Se sì, ne conosci certamente l’utilità. Se no, scoprirai presto che possono rivelarsi una soluzione molto efficace nella ristrutturazione del tuo bagno. Come dice il nome stesso, i termoarredi riscaldano e arredano gli ambienti e lo fanno con classe, raffinatezza e performance. Un tempo erano di esclusivo appannaggio di Spa, centri termali e centri commerciali, mentre negli ultimi si stanno sempre più diffondendo anche nell’utilizzo privato. Sono i perfetti sostituiti dei più classici termosifoni e hanno caratteristica di esclusivo design: forme particolari e sofisticate, attenzione nelle finiture, leggerezza, massima funzionalità li rendono alleati indispensabili per la creazione di un ambiente-bagno davvero esclusivo. Non solo producono calore, ma rendono unico il look della stanza integrandosi con ogni stile e ogni arredamento, dal più classico al più contemporaneo. Se desideri un bagno di design in cui ogni elemento sia calibrato su questa fondamenta, i termoarredi sono certamente una soluzione indispensabile.
  9. Materiali e finiture: necessario avere le idee chiare. Abbiamo accennato alla necessità di valutare bene colori e stile del tuo nuovo bagno. Non dovrebbe quindi sorprenderti il nostro invito a stabilire con attenzione quali materiali e finiture scegliere. Il lato estetico del nuovo ambiente è l’altra faccia della medaglia di quello funzionale: un bagno impreziosito non è solo una stanza confortevole ma anche splendida da vedere. Le finiture delle superfici sono ormai molteplici: potrai prediligere quelle naturali o artificiali, ma sempre considerando il fattore della durevolezza. Ad esempio, il gres porcellanato è un materiale artificiale con un alto tenore di durabilità, così come le ceramiche in genere. Se invece sei amante del materico, è possibile che la tua scelta di orienti su legni, pietre e marmi. Ricorda comunque che ciascuno di questi materiali risponde diversamente alle sollecitazioni del tempo e dell’acqua: pondera bene la tua scelta!
  10. Piastrelle mon amour. Le piastrelle del bagno donano personalità alla stanza, contribuiscono al look complessivo dell’abitazione e sono un elemento essenziale anche nella salubrità dell’ambiente che stai ristrutturando. Sceglile quindi di grande qualità. Ecco qualche parametro da non dimenticare: la classificazione delle piastrelle avviene in base alla qualità del suoi materiali e delle sue finiture. Si parlerà dunque di piastrelle di prima scelta, ossia perfette, di seconda o di terza scelta – che potrebbero presentare difetti vistosi come sbeccature o alterazioni di colore. Tieni poi sempre presente calibro e tono delle piastrelle che andrai a scegliere: il primo indica con massima precisione la misura effettiva del prodotto, mentre il secondo ne identifica il lotto di produzione omogeneo per colore. Al di là delle considerazioni in merito a forme, dimensioni e tipologie delle piastrelle del bagno, per le quali ti rimandiamo al nostro prossimo articolo, molto più dettagliato, ricorda anche che le caratteristiche essenziali del prodotto che sceglierai dovranno essere la resistenza, l’antiscivolo e l’anti-incisione. Controlla la tabella PEI, uno standard che definisce la resistenza della piastrella all’abrasione superficiale, e dunque a sollecitazioni quali calpestio, passaggio di persone, animali, mobili, macchinari, elettrodomestici: potrai scegliere tra 1 e 5, a seconda che l’ambiente che devi ristrutturare sia sottoposto a traffico leggero e sempre più intenso.

Che ne pensi dei nostri dieci consigli per ristrutturare al meglio il tuo bagno? C’è altro che vorresti sapere? Non perdere gli aggiornamenti del nostro blog!

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